Rifiutiamo l’ingegneria convenzionale. Adottiamo la progettazione adattiva, le simulazioni confermate dall’esperienza reale e la produzione additiva per creare design che si trasformano con l’atleta, senza compromessi. Non esiste linearità di processo: esiste intuizione sciolta nelle competenze, numeri esaltati da sensazioni. Progettare complessità diventa design di un traguardo, non di un prodotto. Crediamo negli obiettivi dinamici in cui, al variare delle condizioni, variano le soluzioni.